Nel corso della trasmissione “Bordocampo – II Tempo”, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio, è intervenuto l’allenatore Attilio Tesser: “Se mi aspettavo la rinascita di Di Lorenzo? Sì, perché non si può dimenticare un calciatore che ha avuto annate incredibili. Si è perso lo scorso anno come si è perso tutto il Napoli. Poi le polemiche e i malesseri incidono sulla testa di tutti, compreso Di Lorenzo. È tornato sé stesso. È tornato il giocatore forte e responsabile che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Bene per il Napoli e per la Nazionale italiana”.
Su Raspadori: “Jack uno “spreco” nel Napoli? Spreco no, perché una squadra che vuole essere competitiva deve avere una rosa all’altezza. Non sono mai sprechi ma potenzialità che un allenatore ha il piacere di avere e di gestire. Il Napoli deve avere questi giocatori. Lui è un giocatore importante e sa di essere in un grande club. Mi sembra un ragazzo sereno. Una sana rivalità porta solo ad alzare l’asticella”.
Sul Napoli di Conte: “Cosa mi piace di più? Da allenatore dico, visto che è un po’ il mio pallino, lo spirito di squadra che hanno. Sono felici di lottare su ogni pallone. Sanno che devono soffrire, sanno che non è facile dominare ogni partita e quindi si sacrificano per l’altro. Si vedono gli abbracci e i sorrisi in campo: quando c’è questo si può migliorare ogni aspetto. Credo che Antonio Conte sia straordinario nella creazione di un gruppo solido e concreto”.
Sullo Scudetto: “Dovere o possibilità lo Scudetto? Possibilità. Il dovere non ce l’ha nessuno. Inter, Juve, Napoli e Milan se la lotteranno fino alla fine. Il fattore coppe è un piccolo o grande vantaggio, vedremo. Non è un dovere, è una speranza. Quando è un dovere diventa un peso”.