Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma sportivo “Bordocampo“, è intervenuta la giornalista Rossella Sambuca
Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma sportivo “Bordocampo“, è intervenuta la giornalista Rossella Sambuca
Di seguito le sue parole:
Che partita sarà quella di sabato al Maradona: cosa dobbiamo aspettarci da questo Lecce? Le assenze, sia in casa Napoli che in casa Lecce, peseranno?
“Sicuramente il Napoli si trova ad affrontare un periodo abbastanza particolare. Lo abbiamo visto nell’ultima partita giocata contro l’Empoli. Seppur sia stata una partita “sporca“, e per sporca, naturalmente, intendo che non si è visto un bel gioco in particolare, anzi ci sono stati anche dei momenti di stasi all’interno del match, però l’importante è stato vincere. Mettere i famosi tre punti in cantiere, che al Napoli servono in questo momento. Sia per la classifica, sia per risollevarsi dopo l’annata passata. Sicuramente nessuna gara è facile e semplice, anzi, tutte le gare sono difficili, ma penso che il Napoli possa sfruttare il suo bel momento. Sicuramente mi aspetto una grande vittoria!”
In virtù delle gare ravvicinate, Lecce prima, Milan poi, potrebbe esserci un avvicendamento lì davanti: si parla di Neres dal primo minuto. Secondo te chi riposerà, secondo te tra Politano e Kvaratschelia?
“Secondo me, Kvara. Ho visto le ultime sue prestazioni: un pò di alti e bassi. Naturalmente il mister sa quali scelte dovrà operare. Però penso che Kvara sia più indicato rispetto a Politano che ha fatto bene.”
A proposito di Kvara: dubbi sul suo rinnovo. Non si riesce a trovare la quadra: questo crea un pò di malessere e di malumore nel ragazzo e, come dicevi, si vede visto che fa prestazioni abbastanza sotto tono. Può essere, anche questa, la motivazione?
“E’ normale. Perché poi va ad incidere sull’aspetto psicologico. Io vedo che si stanno scatenando un pò troppe polemiche su questo rinnovo del contratto: aziendalista o non aziendalista. Poi anche le parole del Presidente… Sappiamo il Presidente com’è: ha il suo motto che è “Chi vuole restare, resta!”. Il Presidente non si preoccupa di avere campioni o meno. Per lui, se il giocatore vuole restare, lo deve fare per l’attaccamento alla maglia, indipendentemente dal contratto e dal rinnovo. Sicuramente, però, queste polemiche non fanno bene all’aspetto psicologico del giocatore. Lo abbiamo visto in campo. Sicuramente dimostrando una percentuale minore rispetto a quello che lui potrebbe dare.”
Parlando di mercato: ci sono diverse società interessate ad un gioiellino del Napoli che, al momento, non trova tanto spazio, che è Jack Raspadori. Secondo te Conte se ne priverà?
“A me piace Raspadori. Però non vede il campo per la struttura fisica che il Napoli ha in questo momento. Magari, negli anni scorsi, anche con Spalletti, poteva trovare più spazio. Però, quest’anno, lo vedo limitato rispetto alle sue potenzialità. A questo punto sarebbe meglio cederlo.”
Un altro di cui si vociferava dovesse andar via è Simeone che, però, rimane e torna utile. Questo calciatore vuole restare a Napoli e vuole lottare per questa maglia: che ne pensi?
“Simeone è quel giocatore che quando ti entra, ti fa la differenza: lo abbiamo visto nella partita precedente. Ha smosso un pò le acque. Insomma, Simeone, è un grandissimo giocatore. Di questo il Napoli non se ne dovrebbe privare. Il Cholito, comunque, a me piace tantissimo. Soprattutto per le sue caratteristiche. Inoltre lo vedo anche molto motivato. Sicuramente vuole fare bene nel Napoli. Non vedo perché il Napoli debba privarsi di questo gioiello.”
Nel girone C della serie C, c’è un Benevento che vola, ma c’è anche un Avellino che sembra aver preso la giusta strada: 4 vittorie consecutive, da quando Biancolino ha preso le redini in mano, da quando è stata fatta la rivoluzione societaria. Sono queste le squadre campane che possono ambire addirittura alla Promozione?
“Sì. Per il Benevento si può parlare di una mini fuga anche se il campionato è lungo e tortuoso. Perché la serie C è un campionato molto difficile come tutti i campionati della serie C, d’altronde. L’ultima vittoria, un netto 0-3, contro il Sorrento ha marcato ancora di più il fatto che il Benevento si sia staccato. Un pò come la Juve Stabia dell’anno scorso. Insomma, si è dotato di tutte le caratteristiche per vincere il campionato.
All’Avellino, naturalmente, sta facendo bene la cura Biancolino. Finalmente è riuscito a trovare una quadra. Perché, purtroppo, con Michele Pazienza allenatore e Giorgio Perinetti direttore sono stati combinati tanti sfracelli e la squadra ne ha pagato le conseguenze. Si sono viste anche sul campo le conseguenze che sono state pagate: niente risultati, prestazioni sotto tono abbiamo visto l’Avellino che era quasi in zona retrocessione. Con la cura Biancolino, stiamo parlando di un Avellino che è arrivato a metà classifica. La Turris sta vivendo un buon momento: ha vinto contro il Giugliano. Che è al 7 posto e sta disputando un buon campionato da metà classifica. Poi abbiamo il derby Casertana-Cavese: la sconfitta della Cavese è costata la panchina a Di Napoli. Che è stato esonerato: ieri è arrivata la notizia ufficiale.”