Peluso (Giugliano Calcio): “Gaetano e Allan in miei modelli. Promozione in B? Mi faccio un tatuaggio”

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Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri e condotta da Pierpaolo Matrone e Vincenzo Credendino, è intervenuto Luciano Peluso, centrocampista del Giugliano: “Sto passando un bellissimo periodo, mi piace molto inserirmi, anche il gioco del mister mi agevola. In Primavera, soprattutto con l’Under 18 ho segnato qualche gol, ora cerchiamo di non fermarci più. Sono un giocatore che deve ancora migliorare su tanti aspetti, nel calcio moderno un centrocampista box to box aiuta la squadra anche facendo gol“.

In effetti il gol è un affare di famiglia, visto che è cugino di Gianluca Gaetano, oggi al Cagliari: “Io e Gianluca ci siamo sentiti dopo il primo gol, abbiamo un bel rapporto, anche quando andavamo da allenarci insieme a Castel Volturno mi ha dato tanti consigli, come calciatore è il mio idolo perché con la sua tecnica e le sue giocate mi ha ha fatto innamorare di questo sport. Un altro modello per me è Allan, la sua tenacia, la sua voglia di lottare su ogni pallone, anche lui ogni tanto segnava, oggi come calciatore italiano mi vorrei ispirare di più a Barella dell’Inter“.

La classifica in questo momento è assolutamente positiva, tanto che può anche esser lecito sognare: “A Giugliano c’è un gruppo molto giovane, ad inizio campionato per qualche minuto contro l’Altamura siamo stati primi in classifica. Oggi non guardiamo al tabellone, giochiamo con tranquillità cercando di migliorarci partita dopo partita. Il nostro credo è lavorare duramente ogni settimana, nell’ultima gara abbiamo fatto due disattenzioni sporcando con 2 gol subiti una grande prestazione. Sono molto contento di aver scelto Giugliano, ho dei compagni con esperienza che danno consigli, il nostro segreto è vedere ogni domenica come un esame“.

Infine uno sguardo alla prossima gara ed una promessa ai tifosi: “Sfidare la Juve Under 23 dà emozione, vedere quei colori da napoletano fa venire voglia di entrare in campo e batterli. Ci chiede sempre di giocare la palla, gli piace costruire dal basso, dominare la partita. Penso che lo stiamo facendo bene, soprattutto nelle ultime due partite. Il mister poi batte molto sulla fase realizzativa, creiamo tanto ma conclusiamo poco, è un difetto che vogliamo migliorare, faremo di tutto per andare. Se dovesse arrivare la promozione? Prometto di fare un tatuaggio, magari dietro al braccio così porterei sempre con me il ricordo della promozione“.

 

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