Pavarese: “Dobbiamo restare uniti e guardare avanti. A San Siro le linee non sono…”

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Durante la trasmissione Bordocampo – I Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Gigi Pavarese, direttore sportivo:

“È chiaro che spetterà a Conte trovare il modo di sopperire a questa assenza, valutando se cambiare modulo, anche se finora ha dato ottimi risultati. Non avendo più determinati interpreti, dovrà adattarsi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Il mercato si è chiuso, è andata com’è andata, ora bisogna guardare avanti. Non dimentichiamoci che siamo primi in classifica: dobbiamo stare più vicini alla squadra, al tecnico e alla società.”

Su Hasa:

“Potrebbe essere la sorpresa, sì. È un ragazzo con grandissime qualità, ma dargli troppe responsabilità ora significherebbe rischiare di compromettere il progetto. Mi permetto di aggiungere una quinta soluzione: si potrebbe cambiare modulo e affiancare Simeone a Lukaku.”

Sulla Lazio:

“Bisogna temere la spinta dello stadio. I tifosi laziali si sono sempre contraddistinti per il loro supporto. Inoltre, la squadra è in salute e cercherà sicuramente di spingere sugli esterni. Per arrivare all’obiettivo finale, dobbiamo affrontare mari burrascosi, e starà al comandante Conte rendere la navigazione più tranquilla e sicura.”

Su Inter-Fiorentina:

“È chiaro che questa situazione porterà a rivedere il protocollo e l’intervento del VAR. È strano: queste cose accadono sempre a San Siro, dove le linee sembrano non essere sempre fisse.”

Sul Napoli:

“Probabilmente in questi due match è mancata un po’ di fortuna. Con la Roma, purtroppo, abbiamo subito gol nei minuti finali; contro l’Udinese, il pareggio è arrivato grazie a una magnifica esecuzione del loro calciatore, ma non credo ci siano responsabilità di Meret. È un peccato, perché le occasioni per riportare la gara sui binari giusti ci sono state. Alcuni parlano di un calo fisico, ma credo che in questo periodo sia normale e stia colpendo un po’ tutti. Dobbiamo lavorare con entusiasmo, compattezza e grande fiducia, perché abbiamo un grandissimo allenatore!”

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