“Padovan: ‘Napoli da 8,5, ma Conte sogna lo scudetto. Italia-Francia, serve orgoglio per voltare pagina’”

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Nel corso della trasmissione “Bordocampo – I Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista e direttore: “Il mio voto al mercato del Napoli è 8,5. Non assegno un voto più alto a causa della questione Osimhen, che non è stata gestita in maniera limpida e ha prodotto un risultato inaspettato. Tuttavia, si tratta di un mercato molto buono, come avevo detto già prima della sua chiusura. Il Napoli ha un organico pari a quello della Juve, con il vantaggio di non dover giocare le coppe.”

Sui mercati: “Non è giusto che la Turchia possa disporre di più giorni per acquistare giocatori, ma il Napoli deve ringraziare il Galatasaray, altrimenti si sarebbe trovato con Osimhen ancora in squadra. Non è corretto che il mercato sia ancora aperto quando il campionato è già iniziato. Non è giusto che ci siano disparità nelle date di chiusura, e credo sia profondamente ingiusto per una questione di equità.”

Sul Napoli: “La partita di sabato è stata fortunata, ma la squadra è ancora gravemente deficitaria. Il Napoli non era il Napoli, c’è ancora quella brutta sconfitta contro il Verona da dimenticare, dove ha giocato una squadra che non rappresenterà mai il vero Napoli. Sono arrivati nuovi giocatori, ma al momento manca l’inserimento dei nuovi elementi in un tessuto già buono, ma un po’ sfilacciato dall’anno scorso. Dobbiamo aspettarci che Conte lavori approfittando delle settimane senza impegni, integrando i nuovi giocatori con i veterani e ridando spirito alla squadra. Il Napoli ha 6 punti, a 1 punto dalla vetta, e il mister è sincero quando dice di mantenere i piedi per terra e che c’è ancora molto da fare. Attenzione, però, Conte non la racconta giusta: in cuor suo pensa di poter vincere lo scudetto, di competere per il titolo ed essere la prima alternativa all’Inter. Al momento, sappiamo tutti che l’Inter è la squadra più completa.”

Su Italia-Francia: “I ragazzi dovranno scendere in campo con orgoglio, considerando ciò che hanno fatto e ciò che non sono riusciti a dare. Deve essere una partita che segni già un cambiamento, una rottura rispetto al cliché negativo dell’Europeo. Mi aspetto buone intuizioni dall’allenatore e buone prestazioni dai giocatori, anche se la Francia è favorita. Nessun avversario è imbattibile, bisogna metterci orgoglio e volontà; cerchiamo di fare una buona partita e ottenere un buon risultato. È necessario ricomporre i pezzi con energia ed entusiasmo.”

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