Oliveira: “Napoli-Fiorentina? Ancora oggi mi fermano i tifosi. Che tandem Lukaku-Raspadori”

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Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri e condotta da Pierpaolo Matrone, Vincenzo Credendino e Claudia Vivenzio, è intervenuto Luis Oliveira, ex attaccante della Fiorentina e della Nazionale belga: “Lukaku per me sta facendo una bella stagione, vero che la gente pretende i gol dagli attaccanti, ma bisogna capire che il ruolo che sta facendo è importante, ci sono sempre 2 su di lui e riesce comunque a gestire il pallone e toccare per i compagni, per me sta facendo una grande stagione”.

“Oggi il calcio è cambiato, e così anche il ruolo dell’attaccante: sono pochi gli attaccanti che provano a superare l’uomo, si arriva sul fondo, poi si torna dietro, si cambia lato. Si è perso un po’ tutto questo, anche per la nostra Nazionale: sono in Italia da tanti anni. Vengo dal Brasile, ho giocato per il Belgio, ma vivo in Italia da tanti anni. In Europa tifo per le italiane, Napoli, Milan o quale che sia”. 

Napoli-Fiorentina? Ero uno che non perdonava, se dovevo fare gol lo facevo (2-2 nella stagione 96/97, segnò l’iniziale vantaggio per la Viola, ndr). Ho fatto gol agli azzurri anche col Cagliari, o al Cagliari stesso con la Fiorentina. Un attaccante viene pagato per questo, quando incontro i tifosi ancora oggi mi dicono ‘eh tu ci hai segnato quella doppietta…’, e io rispondo che era il mio mestiere. Quando arrivai a Cagliari iniziai a giocare come facevo in Belgio, ma qui dopo il primo e il secondo dribbling mi buttavano da un’altra porta, e così decidemmo che era il momento per me di fare un gioco diverso”.

Raspadori? Ne ho già parlato, è un giocatore importante. Può approfittare della presenza di Lukaku per trovare tante opportunità di inserimento davanti alla porta. Può trovare oggi la giusta continuità, che è importantissima per un attaccante“.

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