Nel corso della trasmissione “Bordocampo – II Tempo”, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli ai microfoni di Radiocapri: “È un Napoli ancora in costruzione. Al di là degli aspetti tecnico-tattici che sono ancora da migliorare anche con un nuovi acquisti, si vede ancora delle scorie della passata stagione. Mi riferisco nello specifico ai calciatori del passato che alle prime difficoltà si sentono un po’ persi. Poi c’è la scintilla, l’episodio e il Napoli si sblocca e diventa un’altra squadra. C’è ancora tanto lavoro da fare sull’aspetto mentale, ma sono molto fiducioso”.
Sul pressing: “Conte vuole andare a prendere gli avversari ma bisogna essere compatti per farlo. Il Parma ha giocato bene e con la testa leggera, allora succede che sei di mezzo metro in ritardo e non riesci a coprire in avanti perché hai paura di quei 50 metri che hai alle spalle. Così fai le cose a metà e non c’è cosa più brutta! Lo dico anche io ai miei calciatori. Perché poi se sei titubante, se tentenni una frazione di secondo e l’avversario fa già la sua giocata, basta una pallettina dentro e devi rinculare, devi rincorre, il pressing si va a farsi benedire e corri il doppio! Per il momento però è normale perché sono solo tre partite e sono meccanismi che vengono pian piano”.
Sul calciomercato e sulla Champions: “Napoli obbligato ad entrare in Champions? Penso di sì e questo mi sa che lo sa anche l’allenatore. Sono stati fatti acquisti mirati, se fossero arrivati settimane prima sarebbe stato meglio ma conosciamo le dinamiche del calciomercato. Il Napoli ha fatto una buonissima campagna acquisti e ci sono tutte le caratteristiche affinché Conte sviluppi il suo gioco, poi sta ai calciatori fare il resto”.
Sull’esterno di centrocampo a destra: “Solo Mazzocchi e Zerbin? Credo che Conte abbia scelto di tenere Zerbin perché vuole lavorarci, è chiaro che forse avrebbero voluto farlo un investimento lì ma la situazione di Osimhen l’ha impedito. Probabilmente tamponeranno fino a gennaio e poi cercheranno un esterno, magari anche uno con caratteristiche più offensive. Chi potrebbe fare l’esterno tra Ngonge, Politano e Folorunsho? Forse Ngonge. Politano è più uno scattista, sarebbe meglio se lo facesse in 3-5-2, in un 3-4-2-1 potrebbe fare più fatica. Folorunsho invece mi sembra un pesce fuor d’acqua sulla fascia, ha la gamba ma ha altre caratteristiche”.