Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda su Radio Capri e condotta da Pierpaolo Matrone, Claudia Vivenzio e Vincenzo Credendino, è intervenuto l’allenatore Massimo Rastelli: “Antonio Conte ha detto di avere dei calciatori che vanno in guerra per lui e ciò significa che ha creato un grande gruppo vincente. Basti guardare Politano e la partita che ha fatto: qualità davanti e sacrificio dietro, questo fa la differenza e ti fa portare il risultato a casa. Come ci si sente ad avere un gruppo del genere? Per fortuna mi è capitato di creare quell’alchimia nello spogliatoio, però non è sempre facile e Conte ha dimostrato negli anni di saper impattare in maniera devastante, soprattutto negli primi anni”.
Sul gioco: “Sono d’accordo con Conte quando a volte si lamenta delle critiche sul gioco. Critiche che tra l’altro sono piovute addosso nonostante i risultati. Personalmente l’ho studiato molto durante i miei primi anni di carriera e vi assicuro che il suo 3-5-2 era molto dinamico e aggressivo, ti veniva a prendere altissimo. È stato uno dei primi a fare la costruzione dal basso senza paura e buttare la palla. Pretende molto dai suoi calciatori e se non riesce ad effettuare una pressione alta perché esistono anche gli avversari che ti studiano, allora vuole che vadano dietro la linea la palla difendendo con tenacia negli ultimi 20/25 metri”.