Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri e condotta da Pierpaolo Matrone, Vincenzo Credendino e Claudia Vivenzio, è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: “Non ricordo una cessione così importante, a gennaio, di un calciatore di una squadra prima in classifica. Nella storia della Serie A non c’è mai stato un caso simile. Hamsik a gennaio nel 2019? Sì a livello emotivo ma Hamsik non era più centrale nel progetto. Dunque credete davvero che una società come la SSC Napoli e un allenatore come Conte abbiano avallato un atto così autolesionista?! Assolutamente no, ergo visto che gli attori in causa in una trattativa sono tre, possiamo dedurre che la cessione è un atto di volontà forte da parte del giocatore e del suo entourage. Quindi di fronte ad un’opportunità come questa, ossia il Napoli che deve giocare 18 partite rispetto alle altre che devono giocarne 25, è normale che un tifoso sia duro nei riguardi di Kvara. Siamo di fronte forse all’opportunità maggior che si possa mai presentare. Questa di Kvara è una scelta terribile, bastava dire me ne vado a giugno, pur accordandosi ad oggi. Questo sarebbe stato l’atteggiamento più giusto. Perché dovremmo noi tifosi lasciar passare questa orribile atto che ha fatto al Napoli, squadra che l’ha reso grande”.
Sul rinnovo: “La società ha tardato ma esistono i contratti. Rafa Leao ha avuto il rinnovo alla fine del terzo anno e fino a quel momento ha percepito 1,2 milioni, dunque è come se il Napoli avesse rinnovato Kvara alla fine di quest’anno. Voglio anche ammettere che la società abbia tardato e che il PSG ti offra un contratto straordinario ma il campionato lo devi finire!”.