Nel corso della trasmissione “Bordocampo – I Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Xavier Jacobelli, direttore e giornalista: “La protesta eclatante e urticante inscenata da Theo e Leão durante la partita contro la Lazio, quando si sono tenuti a debita distanza dai giocatori a cui Fonseca stava parlando durante la pausa di gioco, è un atteggiamento che non può essere accettato. Il Milan non è partito bene, ha accusato una falsa partenza, ma ci può stare, siamo solo alla terza giornata. Credo che il problema principale del Milan non sia verificare se Ibrahimović fosse o non fosse in tribuna d’onore all’Olimpico, ma la fragilità di una difesa che incassa troppi gol e un attacco che paga l’infortunio di Morata. La mia convinzione è che Fonseca abbia il diritto di lavorare in pace.”
Sul razzismo, Okoli e Udogie: “Siamo circondati da inciviltà, ignoranza e maleducazione. L’unica risposta è quella di adottare provvedimenti drastici. Ciò che accade è disgustoso. Non dimentichiamo ciò che è successo a Cutrone, che per aver sbagliato un rigore nell’ultima di campionato con il Como, è diventato bersaglio di critiche e insulti. Non ne possiamo più di vedere queste scene.”
Sulla nazionale: “La speranza è che non rivedremo quell’accozzaglia di squadra vista all’Europeo, una disfatta vergognosa che non può essere dimenticata. Spalletti ha fatto autocritica, adesso vedremo sul campo che cosa accadrà. La nazionale non deve mai dimenticare di essere la squadra che ha vinto 4 Mondiali, 2 Europei e 1 titolo olimpico, ma che ha anche fallito consecutivamente due qualificazioni ai Mondiali. Il girone non è facile, ma ciò che chiediamo alla nazionale è di essere vera e unita.”
Sul mercato del Napoli: “Il mercato del Napoli merita 8, se non ci fosse stata la questione Osimhen. Per il resto, è stato un mercato brillante; l’acquisto più importante è l’allenatore. Sono convinto che, non disputando coppe europee, potrà fare molto bene sia in campionato che in Coppa Italia.”