Dopo le sconfitte di Coppa Italia e campionato sempre contro la Lazio, il Napoli di Conte ritrova il successo battendo i friuliani, a quali non basta la rete di Thauvin.
Udinese-Napoli, la cronaca del match
Serviva una risposta sul campo, dopo quelle (brevi) di Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia. Forse per la prima volta in stagione gli azzurri raccolgono quanto seminato all’interno della stessa partita, con un gioco che ha mostrato delle idee chiare e questa volta ben messe in pratica, soprattutto nel secondo tempo, quando il Napoli ha mostrato anche tratti spettacolari del proprio sistema di gioco.
Orfano dell’infortunato Kvara, Conte si presenta a Udine con la formazione tipo, con l’ingresso di David Neres al posto del georgiano: sarà determinante il suo contributo. Sua la conclusione che al 10′ minuto rischia di cambiare il punteggio, il brasiliano difetta di precisione. Al 21′ rigore per l’Udinese: tiro di Zemura, il braccio di Lobotka è troppo alto e Doveri fischia. Dal dischetto calcia Thauvin, che trova prima la respinta di Meret e poi il suo 4′ gol quest’anno in Serie A.
Poco male, l’atteggiamento propositivo già mostrato nel primo tempo trova concretizzazione nella ripresa: al 50′ infatti McTomanay serve Lukaku in profondità, il belga è colpevolmente troppo libero e dopo aver portato palla divincolandosi dal tentativo di recupero avversario, infila il portiere Sava segnando l’1-1. Come anticipato, tra i problemi più importanti per Runjaic c’è David Neres, e a nulla valgono i cambi di marcatura, prima Ehizibue e poi Zemura vengono saltati con una certa facilità.
Al 31′ la discesa decisiva: il brasiliano ne dribbla due, la sua conclusione viene murata ma la ribattuta e più fortunata e trova la deviazione decisiva di Giannetti, è il sorpasso. A quel punto l’Udinese prova ad alzare il baricentro, ma una spettacolare combinazione tra il subentrato Simeone e Anguissa fissa il risultato finale sul 3-1: secondo gol in campionato per il centrocampista.
Gli uomini di Conte si riportano a 2 punti dall’Atalanta capolista, con 4 lunghezze di vantaggio sull’Inter terza ma con due partite ancora da disputare.