Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio e in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Giovanni Scotto, giornalista de Il Roma: “Il modulo di Conte? Per non buttarsi ad indovinare, si può provare ad analizzare i precedenti: quando prese il Tottenham e la Juve entrambe erano reduci da una difesa a quattro, confermò la difesa a quattro per poi però cambiarla e passare alla difesa a tre. Non escludo che negli allenamenti, tra le tante assenze per le Nazionali e quella dichiarazione al Telegraph sulla linea a quattro, possa approcciarsi al 4-2-3-1, tra l’altro ho conferme in tal senso”.
Su Hermoso e Buongiorno: “Ad oggi sono due piste parallele perché sono due profili molto diversi sia in termini tecnici che economici. Buongiorno è un investimento costoso ma è un giovane e rientra perfettamente nella politica del Napoli. Hermoso invece è un parametro zero ed è un giocatore d’esperienza, sicuramente il Napoli non ci ha abituato ad affari di questo genere però dopo Conte potrebbe forse fare un altro sforzo economico perché ha una grande necessità in difesa. Il Napoli comunque ci proverà per entrambi”.
Su Osimhen: “Non è detto che Osimhen vada via al prezzo della clausola che potrebbe essere non di 120 ma addirittura di 130 in caso di club con grande fatturato o provenienti dalla Saudi League. Credo però che l’agente Calenda abbia qualcosa in mano altrimenti farei fatica a pensare ad un rinnovo fatto quasi al buio con un ingaggio così alto e una clausola così importante. Non escluso però che Osimhen possa partire con il Napoli per Dimaro e poi più in là verrà fuori la squadra che lo ingaggerà”.
Su Di Lorenzo: “Le posizioni sono molto rigide e ad oggi risulta la volontà del giocatore di andare via e di chiudere il discorso. È anche difficile capirne i veri motivi. Il problema dovrebbe essere con la società e in particolare proprio con De Laurentiis per una mancanza di fiducia totale”.