Nel corso della trasmissione “Bordocampo – II Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Guido Vaciago, direttore di Tuttosport: “A me non piace fare pronostici di mercato, quindi non so se Simeone rimarrà a Napoli. A volte le partite di agosto possono cambiare il futuro dei giocatori. Simeone era tecnicamente fuori dai piani del Napoli, ma magari la sua posizione potrebbe essere rivalutata e potrebbe trovare spazio.”
Su Lukaku e Osimhen: “Ho letto che il Napoli sta considerando uno scambio diretto con il Chelsea, che potrebbe essere una soluzione molto interessante. L’anno scorso la Juve ha provato per tutto il mercato a scambiare Vlahovic per Lukaku, ma non ha mai trovato un accordo con il Chelsea. Il Napoli potrebbe infilarsi nello stesso tunnel; bisogna capire quanto il Chelsea valuta Lukaku.”
Su Brescianini: “Per me è un giocatore di grande prospettiva. Siamo diventati una nazione in cui il mercato è fatto di scommesse; le grandi squadre non hanno più le possibilità economiche di acquistare giocatori di nome. Eravamo abituati a commentare nomi molto noti; adesso ci esprimiamo su ottimi giocatori, ma non top player. A Napoli avete avuto la sorpresa di Kvara, e ci troviamo tutti di fronte a situazioni di questo genere: giocatori che non hanno un background così solido da permettere scommesse sicure.”
Su Conte: “Conte non stacca mai, pensa 24 ore al giorno al calcio, alla squadra alla quale si sta dedicando, ad aggiornarsi sulla preparazione atletica e sugli aspetti psicologici. Ci tiene molto alla nutrizione dei giocatori; non è un nutrizionista, ma ha le competenze che gli permettono di dialogare con i nutrizionisti in maniera molto qualificata. Sono quasi sicuro che al ritiro del Napoli, in questo momento, gli zuccheri siano quasi totalmente banditi, poiché lo zucchero è un nemico delle idee di Conte. Antonio Conte è un perfezionista, non lascia nulla al caso e studia le partite continuamente, anche quelle degli altri. Questa sua ossessione è la sua arma vincente. I suoi giocatori lo apprezzano per questa sua personalità: lui chiede moltissimo, e all’inizio i giocatori potrebbero sentirsi quasi stressati, ma quando arrivano i risultati capiscono che tutta quella fatica ha un riscontro sul campo. Forse ha la pecca di bruciare presto i rapporti con le società; non ha avuto percorsi lunghissimi, però sono stati intensi e vincenti. Ovunque è stato ha fatto bene!”
Su Chiesa e Raspadori: “Questa è un’idea: i due giocatori non sono propriamente al centro dei progetti delle rispettive squadre. Potrebbe essere uno scambio interessante. Non mi sembra di registrare, dall’entourage di Chiesa, un interesse per il Napoli. Al momento, penso sia solo un’idea lanciata da Giuntoli. Magari più avanti potrebbe cambiare qualcosa.”