Durante la trasmissione Bordocampo – I Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Christian Giannotti, ex preparatore atletico del Napoli.
Sul calo atletico:
“Siamo certi che sia un calo fisico? In realtà, nell’ultima partita contro la Lazio, almeno nella gestione della rosa, il mister ritiene che la panchina sia corta. Davanti avevi una Lazio in forma, con tutta la rosa a disposizione, e nell’ultimo quarto d’ora ha effettuato quattro cambi: è normale che la differenza di freschezza atletica si noti. Il calo atletico va valutato quando, dopo un tempo, la differenza tra le due squadre è evidente, cosa che in questo caso non c’è stata.”
Su Okafor:
“Vedere Okafor titolare a breve sarà complicato: non è in gran forma fisica e i ritmi in Italia sono molto più elevati. Speriamo che il mister lo ritenga all’altezza tecnica per poter giocare anche solo spezzoni di partita. Credo che voglia continuare a puntare su chi ha già in rosa, facendo forza sul rientro dei titolari.”
Su Rafa Marín:
“Io sono felice del suo ingresso in campo. Credo sia stato un buon esordio, sia per il ragazzo che per il mister. Penso che anche qualche altro giocatore in panchina possa essere utilizzato di più.”
Sul campionato:
“Dimentichiamoci il campionato di due anni fa con Spalletti, che portò anche un po’ di fatica verso la fine: se non avessimo avuto tutti quei punti di vantaggio, la situazione si sarebbe complicata. Secondo me sarà un campionato combattuto. Il Napoli, in questo momento, gioca su campi pesanti, è inverno, abbiamo qualche giocatore out. Io credo che il finale di campionato sarà positivo, anche perché l’Inter riprenderà la Champions. Sono convinto che questo possa favorire il Napoli nella ripresa atletica degli infortunati, permettendo di chiudere in crescendo, a differenza di quanto accadde due anni fa.”
Sulle prossime partite:
“Tutti dobbiamo giocare contro tutti. Il Napoli riteneva alcune trasferte insidiose, come Firenze e Bergamo, che poi si sono rivelate tutt’altro, con il Napoli che ha dominato. Se si vince a Como, si può anche pareggiare in casa con l’Inter e mantenere comunque il vantaggio. Ovviamente, vincerle tutte sarebbe sempre meglio!”