Durante la trasmissione Bordocampo – I Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto il giornalista e direttore Giancarlo Padovan, che ha commentato la situazione del Napoli:
“Il Napoli ha vinto di corto muso, ma questa volta non per la prestazione. La partita è stata ampia e convincente, e il risultato avrebbe potuto essere più rotondo. Direi che il portiere avversario, se non è stato il migliore in campo, poco ci manca. Questo testimonia il dominio del Napoli. Un dominio che, in questo momento, diventa significativo: l’Inter si è fermata e non recupererà prima di gennaio. Il Napoli ha quindi la possibilità di imbastire una fuga. Non sarà ancora decisiva, ma potrebbe pesare.”
Su McTominay:
“Gli incompetenti ne hanno parlato poco, forse perché non lo conoscevano. Di Koopmeiners si è discusso molto per il tira e molla con l’Atalanta, che chiedeva 60 milioni. McTominay, invece, è stato sottovalutato. Io, che so mediamente di calcio, sapevo bene chi lo aveva lanciato: Mourinho. E conoscevo il suo valore. Per ora Koopmeiners sta deludendo, nonostante i 60 milioni spesi, mentre McTominay sta dimostrando di valere più di quanto è stato pagato. Certo, non sono paragoni perfettamente calzanti, ma il rendimento parla chiaro.”
Su Roma-Atalanta:
“La Roma ha giocato una grande partita a Londra, quindi può senz’altro mettere in difficoltà l’Atalanta. La Dea ha due sfide decisive: quella di stasera e quella di domenica contro il Milan, proprio come il Napoli, che affronterà una partita importante contro la Lazio. Questa settimana emergeranno alcune verità. Se l’Atalanta supera l’ostacolo Roma e batte il Milan, non ci saranno più dubbi: sarà una delle squadre, insieme a Inter e Napoli, a contendersi lo scudetto.”
Sulla Juventus:”Non so se contro il Lecce meritasse di vincere. La Juventus fa discutere, ma a mio parere il problema più grave non è la mancanza di un vice-Vlahovic, bensì aver sbagliato l’acquisto di David Luiz. Una squadra che punta in alto non può permettersi di non avere un attaccante di riserva. Ancora più rilevante è il fatto che la Juve affronti le competizioni con soli 14 giocatori disponibili o con 9 infortunati. Nico González, nuovo acquisto, è fermo da due mesi: questo sottolinea un problema di efficienza. Il vero limite del mercato della Juventus non è stato spendere troppo, ma aver fatto acquisti sbagliati. Mi sembra che ci sia stata una strategia di mercato completamente errata.”