Gaetano Fontana: “Siamo molto indietro rispetto alle altre nazionali…”

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Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – I Tempo’, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Gaetano Fontana, mister: “Si dice che quando viene sbagliato un rigore la componente bravura va a discapito di chi lo calcia, ma in realtà non è sempre così. I portieri di oggi sono evoluti e si preparano anche per affrontare situazioni come i calci di rigore e ieri il portiere del Portogallo ha dimostrato proprio questo, riuscendo a portare a casa il risultato con ogni suo intervento.”

Sulla nazionale: “Credo che nelle idee di Spalletti non ci sia nulla di sbagliato, bisogna però che queste idee trovino una corrispondenza con quello che si doveva fare e non si è fatto. A posteriori poi si fanno tutte le analisi, è ovvio che il dito ora sia puntato soprattutto su Spalletti, però se andiamo ad ascoltare bene le sue parole, sta sollevando un problema non da poco. Siamo in netto ritardo rispetto alle altre nazioni e quindi dobbiamo fare delle dovute riflessioni. Chi dovrebbe intervenire concretamente, però, non fa quello che dovrebbe fare. Sarebbe opportuno agire non solo a livello economico ma anche a livello di strutture.”

Sui giovani in nazionale: “Penso che Spalletti abbia convocato i giocatori che riteneva più forti e pronti. La riflessione da fare è che le altre nazioni stanno presentando giocatori giovani, freschi a livello anagrafico, e stanno proponendo nuove idee. Portano in prima squadra atleti di 16-17 anni senza subire il passaggio dalle giovanili alle prime squadre. Questo accade perché sicuramente c’è talento, una capacità fisica adatta, ma anche una preparazione mentale ed emotiva. Allora il quesito è se anche noi in Italia stiamo facendo tutto ciò o meno.”

Sul Napoli: “Pensare che subire gol sia solo un errore della linea difensiva è sbagliato; oggi il calcio ti impone di ragionare nelle due fasi con un lavoro di gruppo. Credo che l’attenzione debba essere riposta su tutti gli elementi della squadra. A Napoli c’è voglia di cambiare, di portare novità, si cambiano anche i principi di gioco e quindi bisogna trovare i giocatori giusti per il mister.”

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