Si è conclusa oggi la seconda parte di ritiro del Napoli, che si è svolta a Castel di Sangro dal 25 luglio. Il mister Antonio Conte ha avuto modo di conoscere meglio i suoi futuri titolarissimi, anche se rimane il dubbio principale sul centravanti.
Con la situazione di Osimhen ancora in bilico non è stato possibile provare a tutti gli effetti i movimenti con la futura punta titolare. Raspadori, che fisicamente si distanzia dalle caratteristiche del 9 cercato dal mister, ha momentaneamente occupato lo slot. D’altro canto abbiamo assistito alle performance dei nuovi arrivati: Rafa Marin, Alessandro Buongiorno e Leonardo Spinazzola, che hanno dimostrato di essersi inseriti con il piede giusto e la motivazione adeguata. Rimangono alcuni punti interrogativi sul centrocampo e sull’attacco, con il primo reparto retto solo da Anguissa e Lobotka, dal momento che Cajuste, Gaetano e Folorunsho sembrano destinati a partire, e il secondo che necessita ancora di rinforzi sull’esterno e di un centravanti.
Sono stati giorni di intensa preparazione non solo fisica, ma anche mentale, al punto che sono state svolte molte sedute a porte chiuse. Gli azzurri sono scesi in campo tre volte per delle amichevoli contro: KF Egnatia (4-0), con le reti di Kvara, Politano, Simeone e Ngonge; Brest (1-0) con il super gol di Raspadori che ha mostrato di essere una buona variabile in attacco; Girona (0-2) partita dove i partenopei sono parsi affaticati dopo la lunga preparazione. Calcio d’agosto, ma sicuramente la mano di Conte inizia a vedersi, in attesa dell’esordio stagionale contro il Modena sabato 10 agosto allo stadio Diego Armando Maradona.
Quel che è sicuro è che il Napoli ha esercitato l’opzione per un prolungamento fino al 2031 della partnership con la Regione Abruzzo, come riportato dall’edizione del Mattino di oggi.