Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – I Tempo’, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Faustino Canè, ex giocatore del Napoli: “Quest’entusiasmo bisogna valutarlo quando la squadra arriverà in ritiro e sarà completa. Secondo me, chiacchierare adesso è inutile, per me il Napoli è in ritardo, anche se è l’unica società che ha i soldi da poter spendere. Prima di parlare di Conte e di quanto sia forte il Napoli, bisogna aspettare i fatti. Ovviamente, non si discute la bravura del mister, ma io penso che sia lui che il presidente siano due giocatori di poker.”
Su Osimhen: “Io Osimhen lo terrei, ha una clausola molto importante e la società avrà già programmato la situazione. Negli ultimi tempi, lui ha dimostrato un valore minore, quindi il Napoli farà fatica a venderlo. Il ragazzo ha espresso la sua volontà di non rimanere; è vero che Napoli è una città importante, però chi non vuole rimanere se ne deve andare.”
Su Maradona: “Quarant’anni fa veniva presentato Diego Armando Maradona e probabilmente io non vedrò mai più giocatori con la sua classe. Ho visto Messi ieri in Argentina-Ecuador, ma Maradona al posto di Messi avrebbe fatto il doppio. Da ex giocatore, credo che Maradona e Pelé siano stati due campioni con qualità distinte, come loro non c’era nessuno e non c’è ancora nessuno. Mbappé è il Maradona di oggi ma con il 50% in meno, è un Pelé con il 50% in meno.”
Su Kvara: “Kvara è un ragazzo che crescerà molto, ma se giocasse in Champions avrebbe meno pensieri di quelli che ha a Napoli. Io ho giocato 12 anni in questa città ed è una città da capire e secondo me Kvara ancora non l’ha capito, vive sull’entusiasmo del momento. La situazione tra procuratore, famiglia e società non lo aiuta, quindi bisognerà trovare una soluzione. L’intenzione del mister è di farlo rinnovare.”
Su Di Lorenzo: “Il Di Lorenzo che conosciamo noi non è quello che abbiamo visto quest’anno. In quanto capitano della squadra, andava trattato diversamente e la dichiarazione della società che tutti erano cedibili ha scatenato la reazione del ragazzo. Personalmente, avrei reagito come lui. Il Napoli deve comportarsi diversamente con il suo capitano, deve difenderlo!”