Nel corso della trasmissione “Bordocampo – I Tempo”, in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Blerim Dzemaili, ex calciatore del Napoli: “Ho visto il Napoli in due fasi: nel primo tempo ha giocato bene ed ha avuto occasioni per andare in vantaggio, ma nel secondo tempo, dopo il primo gol subito, è crollato. L’infortunio di Kvara ha avuto un impatto, poiché senza l’attaccante titolare lui rimane il punto di riferimento in attacco. Quello che preoccupa è il crollo mentale.”
Su Conte: “Il Napoli deve rilanciarsi e Conte è la persona giusta. Non ci si deve preoccupare del risultato, ma della squadra. Sicuramente c’è da ricostruire e resettare, bisogna credere nei propri mezzi. C’è bisogno di tempo per costruire, e il mister ha assolutamente bisogno di una punta.”
Sul carattere: “Manca l’essere un gruppo; bisogna lavorare tanto e insieme. Vedo i ragazzi molto sfiduciati. Quando c’ero io, eravamo un gruppo incredibile, con un capitano immenso e giocatori leader. Ora gli attuali leader devono uscire allo scoperto e dare forza; sono chiamati in causa per riportare il Napoli in zona Champions e a lottare per lo scudetto. Mi è piaciuto Di Lorenzo, mi ha ricordato il capitano degli anni precedenti.”
Su Neres: “È un grande giocatore, sa dribblare, può spaccare le partite in due e aiutare molto la squadra. Tuttavia, un solo giocatore non può fare la differenza totale, tutti devono dare qualcosa in più. Penso che i ragazzi lo sappiano: giocano a Napoli, e quando giochi qui sei consapevole della squadra e dell’ambiente in cui ti trovi, devi dare sempre il massimo. Quando scendi in campo, giochi per un’intera città, non è come giocare in altre piazze!”
Sul suo passato: “Adesso i giocatori sono diversi; Anguissa ha fatto qualche buon inserimento. Napoli ha bisogno di giocatori che si inseriscano, come lo faceva Hamsik e, in parte, anche io, come Zielinski. Il ricordo più bello è sicuramente la tripletta che ho segnato a Torino: un ricordo indimenticabile, anche se Torino è la piazza che mi ha rilanciato.”
Su Napoli-Bologna: “Il Bologna è molto solido, ma non ha ancora la qualità dell’anno scorso perché ha perso 2-3 giocatori fondamentali. Il Napoli, in questo momento, deve concentrarsi su se stesso, perché sappiamo che, se gioca come sa, non deve temere nessuno. Sono fiducioso per questa partita, anche se il mio cuore è diviso a metà: devo tifare 50 e 50. Dopo questa domenica, però, tornerò a tifare Napoli al 100%!”