Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo” è intervenuto Domenico D’Ausilio vicecaporedattore di Calcionapoli1926.it
Di seguito le sue parole:
“Napoli ritrova gruppo e anche il giusto equilibrio: il pareggio ci lascia a bocca asciutta. Come vedi questo Napoli e cosa pensi del pareggio in casa bianconero? Un pareggio fuori casa, per altro allo Stadium, è comunque un risultato positivo. Certo, da tifosi, la vittoria sarebbe stata più auspicabile. Però il punto ce lo teniamo stretto. Anche perché mister Conte è stato molto bravo ad affrontare la squadra juventina con un nuovo modulo tattico. E’ stato molto coraggioso.
Tutta la settimana a nascondere l’idea del cambio modulo che tutti avevano ipotizzato: cosa pensi del cambio repentino? Può essere questo il modulo anche per futuro: il Napoli affronterà in questo modo la stagione? Sinceramente non mi aspettavo il cambio modulo di Conte contro la Juve. Ci poteva stare un cambio tattico, visti gli acquisti di McTominay e di Gilmour. Acquisti, grazie ai quali, il centrocampo del Napoli si è molto rinforzato. Giustamente questi uomini dovevano trovare più spazio.
Il Napoli ha giocato con la difesa a 4 per 12 anni, con i vari allenatori: Benitez, Sarri, Ancelotti. Quindi Conte è stato intelligente ed umile a cambiare il suo credo tattico e a tornare alla difesa a 4. Io credo che sarà questo il modulo che verrà utilizzato durante l’anno. A partire dalla partita con il Palermo.
Un tuo pensiero su Romelu Luakaku, viste le tante critiche per il Belga:
Lukaku si sposa molto ma molto bene con i dettami tattici di Conte. Per una partita che non è andata come volevamo. Romelu è stato annullato, purtroppo, da Bremer. Credo che col crescere della condizione fisica sicuramente potrà trovare maggiori sbocchi in attacco e supportare anche altri compagni come Kvara e Neres. Sicuramente crescerà: sono molto fiducioso.
Col passaggio a 4 Di Lorenzo torna nella sua posizione preferita, ma, dall’altro lato, c’è Olivera che dovrebbe fare interscambio con Spinazzola che non è avvezzo a quel tipo di ruolo. A quel punto il Napoli avrebbe coperta corta in difesa?
Io credo che anche Spinazzola, pur giocando a 4, possa essere un’ottima soluzione per Conte. Credo che in quel ruolo lì, quello di terzino sinistro, ci saranno più avvicendamenti. Per il resto ce ne saranno pochi. Avendo una sola partita a settimana, ci saranno pochi cambi. Conte non farà tantissimo turnover. Però credo che in quel ruolo lì ci sarà maggiore interscambio. Così come mi aspetto diversi avvicendamenti tra Politano e Neres. Col passare del tempo, il Brasiliano troverà più spazio. Specialmente nelle gare in cui ci sarà meno da difendere. Col Palermo, ad esempio, mi aspetto Neres e Spinazzola titolari. Il Napoli dovrà difendere di meno ed attaccare di più, quindi ci saranno giocatori con maggiore propulsione offensiva.
Spostandoci al Nord vediamo l’Inter che perde contro il Milan. Il Risultato del derby fa, secondo te, scalpore? Credi che l’Inter continui ad essere la più forte del campionato oppure che sia carta conosciuta?
L’Inter, nonostante la sconfitta di ieri sera, rimane la squadra più forte del campionato italiano. Ieri l’Inter ha peccato di presunzione contro il Milan. Questo è stato il peccato maggiore. Sicuramente Inzaghi guarda più alla Champions: hanno speso tanto col City. Ed hanno ottenuto un ottimo pareggio, non è facile uscire da Manchester indenni: non è da tutti riuscire a portare un punto via. Ieri il Milan ne ha approfittato. Di contro, anche Fonseca è stato bravo: ha molto ben preparato la partita. Ha inserito due punte, facendo capire subito le proprie intenzioni. Inzaghi non è riuscito a prendere le contromisure. Tuttavia, l’Inter rimane favorita.
Tornando al Napoli: tanto lavoro, dal primo giorno abbiamo imparato il mantra”Amma faticà”, annunciato alla presentazione di Conte. Lavoro anche dal punto di vista mentale del tecnico salentino: è riuscito a scacciare i fantasmi che attanagliavano le menti dei calciatori:
Assolutamente! Il mister è stato bravissimo a lavorare sull’aspetto mentale e psicologico dei calciatori. Che erano bloccati mentalmente. E si vede. Anzi: si è visto anche durante la prima partita contro il Verona. La squadra, non aveva smaltito le scorie.
Poi sono arrivati anche i nuovi acquisti: McTominay, Gilmour, Neres. C’è stata la voglia, da parte della società, di accontentare l’allenatore. Il mister, invece, ha trasmesso la sua voglia di vincere alla squadra. E si è visto. La squadra era diversa: calciatori che erano scarichi mentalmente come Rrahmani e Anguissa. Hanno trovato nuovi stimoli nella concorrenza. Quindi stanno dando di più di quello che ci si aspettava.
Giovedì c’è la Coppa Italia. Sfida Napoli-Palermo. Partita non facile, da non sottovalutare. Scontro fratricida: essendo gara unica può verificarsi l’episodio negativo, come successe l’anno scorso col Frosinone. Che a Napoli venne a prendere una qualificazione. Sperando che il Napoli non prenda la partita troppo alla leggera: può essere, anche la Coppa Italia, un obiettivo stagionale del Napoli?
L’obiettivo stagionale del Napoli, è il ritorno in Champions League, così come dichiarato anche dal direttore Manna. Ma anche la vittoria della Coppa Italia può essere un obiettivo. Giocando una gara secca, sia nel bene che nel male, è molto difficile affrontare qualsiasi avversario. Lo abbiamo visto contro il Modena nel primo turno. Tutti davano il Napoli favorito. Avrebbe dovuto fare un sol boccone del Modena. Eppure è passato soltanto ai rigori. Non essendoci i tempi supplementari, aumenta la difficoltà: bisogna vincere la gara nei 90 minuti. Per evitare code inutili.
Due parole su quanto accaduto allo Juventus Stadium, visto che i tifosi del Napoli non sono potuti entrare:
Sono rimasto esterrefatto, ancora una volta, da questa decisione. Si fa troppa generalizzazione. Padri di famiglia coi bambini che non possono andare allo Stadio. Come si spiega ad un bambino di 7-8-10 anni di non poter andare allo stadio perché il Prefetto lo impedisce. E’ una cosa aberrante. Non riesco a capire come nel 2024 ci siano ancora queste decisioni sommarie.”