Durante la trasmissione “Bordocampo – I Tempo”, in onda su Radio Capri, è intervenuto Graziano Cesari, ex arbitro e noto commentatore: “L’episodio riguardante Simeone mi ha colpito molto. È una situazione difficile da valutare sul campo. Quando l’arbitro assegna il rigore, il VAR deve rivederlo. Ho cercato di visionare tutte le riprese disponibili dalle 20 telecamere che vengono scaricate a fine partita, ma, sinceramente, non ho trovato immagini chiare. Mi chiedo perché il VAR intervenga in situazioni dove non ci sono evidenti dubbi visivi, invece di lasciare la decisione finale all’arbitro di campo. Questo mi ha dato molto fastidio. Gli 11 minuti di recupero, comunque, sono giustificati: solo l’errato cambio del portiere ha fatto perdere circa 5 minuti, e poi c’è stato il controllo VAR sull’episodio di Simeone. Quindi, il recupero è stato più che adeguato.”
Sulle sostituzioni: “Si potrebbe adottare una regola 5 + 1: da quest’anno, infatti, c’è un sesto cambio disponibile per sostituire un giocatore che subisce un colpo alla testa e non può continuare a giocare. Ma se si permettesse di fare 5 sostituzioni più una specifica per il portiere, sarebbe davvero una soluzione ottimale.”
Sul VAR: “Il VAR è uno strumento utile, ma in Italia tendiamo ad abusarne. Non possiamo paragonarci agli altri Paesi, perché, essendo mediterranei, tendiamo a usarlo sempre! Durante gli Europei, gli arbitri erano i migliori in circolazione, mentre in Italia abbiamo molti arbitri giovani che si stanno adattando alla Serie A e, comprensibilmente, commettono qualche errore. Per questo il VAR viene utilizzato di più. Ho sempre sostenuto che nella sala VAR dovrebbe esserci anche un ex calciatore, perché conosce meglio le dinamiche del campo. Gli arbitri sono bravi a individuare i falli, ma spesso non sanno se un giocatore sta simulando o meno. Sono favorevole all’introduzione del VAR a chiamata, da usare come supporto e non come strumento di arbitraggio, per garantire maggiore trasparenza. Ho visto i Mondiali femminili, dove gli arbitri spiegavano in diretta le decisioni prese: dovremmo farlo anche noi!”
Sul Napoli: “Conte potrebbe arrivare ovunque, perché è unico! La carica che trasmette è incredibile, così come la sua abilità. È un motivatore straordinario e, grazie a lui, il Napoli potrebbe davvero fare molta strada. Dopo il campionato disastroso dello scorso anno, è difficile dire dove si posizioneranno, ma una cosa è certa: Conte ha una grande dose di ‘cazzimma’, e questo potrebbe fare la differenza!”
Sui nuovi arbitri: “Speriamo di vedere presto un nuovo Collina. Ci sono molti giovani promettenti, anche in Serie C, dove spesso si perdono anni preziosi in una categoria dura e dispendiosa. Rimanere lì per 4 o 5 anni è davvero faticoso. Voglio fare il nome di una ragazza molto talentuosa: Silvia Gasperotti, di Rovereto. Quando arriverà in Serie A, vi accorgerete di quanto sia brava!”