Durante la trasmissione Bordocampo – Primo Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Andrea Carnevale, doppio ex di Napoli e Udinese.
Sulla partita:
Devo fare i complimenti alla mia squadra perché, quando si fanno prestazioni di questo livello contro la prima della classe, bisogna riconoscerlo. Al di là del fatto che il Napoli non abbia brillato, soprattutto sulla fascia sinistra, bisogna anche considerare gli avversari. Come ha detto Conte, ieri l’Udinese ha fatto una grande prestazione. Forse potevamo fare qualcosa in più per portare a casa più punti, ma credo che il pareggio sia giusto.
Sul Napoli:
Il Napoli è apparso sottotono, sotto ritmo. Ho sempre detto che la sua forza, al di là di McTominay e Anguissa, erano gli esterni. Senza nulla togliere a Mazzocchi, con Olivera o Spinazzola sarebbe stato diverso. Nelle ultime partite, il Napoli non è la squadra che abbiamo visto mesi fa. Ieri poteva essere un’occasione importante, ma ripeto: il Napoli è una grande squadra, però bisogna riconoscere la grande prova dell’Udinese. La nostra difesa ha limitato Lukaku, Politano è stato marcato benissimo, siamo andati a prenderli molto alti. Il Napoli non ha giocato al livello delle ultime gare, mentre l’Udinese ha fatto una partita eccellente.
Su Lukaku:
L’ho già detto: da ex attaccante, posso permettermi di esprimere un giudizio. Il Lukaku dell’Inter e della Roma era un giocatore giovane, ma l’età cambia e lo smalto di un tempo non c’è più. Ora è un Lukaku più funzionale che decisivo. Ieri sera non ha inciso perché Sulet non gli ha fatto toccare palla. Non possiamo aspettarci che sia sempre al top.
Sull’Udinese:
Sulet è un ragazzo che seguiamo da quando era al Lione. Cinque o sei anni fa era considerato di altissimo livello, poi lo scorso anno ha giocato a Salisburgo e abbiamo colto l’occasione per prenderlo. È un giocatore di grande qualità, ha dominato anche nei duelli con Anguissa. Complimenti anche a Bijol, Kristensen, Kamara e Ata: tutti hanno fatto una partita straordinaria. Questo pareggio per noi vale come una vittoria.
Su Lucca:
Lucca era vicino alla partenza, ma la società ha fatto bene a trattenerlo. Era richiesto dalle squadre di alta classifica in Serie A, ma ora stiamo vedendo un giocatore in netta crescita. Si muove con personalità, gioca con intelligenza. Mi auguro che resti con noi e che possa disputare l’Europeo. A giugno non ci sarà solo il Napoli su di lui. Credo possa essere il futuro del calcio italiano e della Nazionale. Luciano Spalletti non potrà ignorarlo.