Dalla sala stampa del centro sportivo di Castel Volturno ha parlato il tecnico del Napoli Antonio Conte, presentando la partita contro il Monza ma senza risparmiare alcune frecciate. La prima, la più evidente, rifilata agli astanti con un tratto sorprendente: “Cosa manca per la ciliegina sulla torta? Sono state dette tante cose a inizio anno da parte mia, non rinnego me stesso, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. Guardate Kvara, ho detto che Napoli non doveva essere una squadra di passaggio. Inevitabile dire che qui dopo 8 mesi ho capito che tante cose non si possono fare. Ora c’è questo obiettivo davanti a noi, dobbiamo continuare, senza alibi, continuando a fare il massimo. I tifosi meritano questo“.
“Vittoria che manca in trasferta? Sono dati e sono inconfutabili, ma c’è un altro dato di fatto, siamo secondi a 3 punti dall’Inter, abbiamo perso solamente a Como, alcune partite ce le hanno pareggiate negli ultimi minuti, penso a Roma e Lazio. Domani toccherà a Rafa Marin, se la matematica non è un’opinione, abbiamo 4 difensori, 2 sono out, toccherà agli altri due“.
“Inter? Da persona di calcio, che vede l’Inter anche da avversaria, non c’era bisogno del Bayern per capire quanto sia forte, il fatto che siamo attaccati a loro dà la dimensione della nostra stagione. Buongiorno? Stiamo monitorando la situazione, è inevitabile che oggi il reparto difensori viva una situazione critica, detto questo alibi zero, domani si va in campo per vincere“.
“Monza? Le partite vanno giocate, ero bimbetto quando giocai col Lecce una gara contro la Roma, eravamo già retrocessi ma battemmo i capitolini che si giocarano così lo Scudetto. Ho una storia che mi insegna che nessuno ci regala niente. Richiesta di più gol? Oggi la faccio a Di Lorenzo, mi aspetto da lui qualche gol in più perché ha personalità, capacità, si è un pochettino fermato ma mi aspetto qualcosa in più“.