Angelo Forgione: “Il PSG è un grande equivoco, ma Kvara è un ignavo”

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Nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri e condotta da Pierpaolo Matrone, Vincenzo Credendino e Claudia Vivenzio, è intervenuto lo scrittore e giornalista Angelo Forgione: “L’addio di Kvara si poteva e doveva consumare diversamente. Sono state nascoste molte cose, il disagio del giocatore in campo era palese, poi è stata detta la cosa dell’infortunio muscolare. A Conte è toccato essere sincero. La squadra dello Scudetto ci aveva fatto sognare anche la finale di Champions, si era creato un rapporto anche più importante rispetto alla squadra di Sarri, e invece nelle ultime partite usciva dal campo senza dare il 5 ai compagni. Immagino nella sua testa cosa ci fosse, avrà sentito il boato al gol di Raspadori, è stato uno dei campioni della storia del Napoli, vederlo andare via così dispiace“.

Il problema è sempre quello, il PSG è un grosso equivoco. Vinci in patria ma è un campionato scontato, vincere lì significa ben poco. Il suo parametro è la Champions League, dove a parte una finale non mi sembra abbia fatto grandi prestazioni in Europa. Non c’è un progetto, guardano ai club che fanno crescere i giocatori e poi li vanno a comprare come accade col Napoli“.

Le responsabilità sono di club e giocatore. La società ha tardato un po’ troppo nella proposta di rinnovo, rapportato poi alla gestione Osimhen ha fatto la differenza secondo me. Poi dico al calciatore finisci la stagione e poi cambi squadra, lo definisco un ignavo. Era rimasto l’unico colpo morto di questa squadra, ce ne sono di calciatori che non stanno rendendo al top ma lui è quello più lontano dai suoi livelli“.

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