Ottant’anni di passione, palco e verità, il sassofonista James Senese, è stato operato d’urgenza nella notte tra il 22 e il 23 aprile all’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli per un’ernia strozzata. L’intervento è riuscito perfettamente, e le sue condizioni sono buone.
Il ricovero improvviso aveva fatto preoccupare fan e colleghi. Quando si parla di una figura come Senese, la paura non è solo per l’uomo, ma per l’intera eredità culturale che rappresenta. Invece, come spesso accade con i veri giganti, è stato lui stesso a rassicurare tutti:
“Sto benissimo. È stata un’operazione di routine. Non state a sentire quello che scrivono i giornali. Ci vediamo presto in tour.”
Un messaggio asciutto, diretto, pieno di quella forza calma che lo ha sempre contraddistinto, fuori e dentro le note. La ripresa è in corso, e se tutto procede come previsto, James tornerà presto sul palco, lo stesso su cui da decenni racconta Napoli, il Sud, le lotte, la bellezza.
Non è solo una buona notizia per chi ama la sua musica. È un piccolo segno che, ogni tanto, le storie belle continuano. Anche dopo una sala operatoria, anche a ottant’anni, anche quando il corpo vacilla, la voglia di trasmettere la propria musica non conosce cedimenti.
