Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio e in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Ruben Olivera, ex Juventus ai tempi dell’Antonio Conte calciatore, oggi allenatore nel settore giovanile del Frosinone: “Secondo me qualcosina Conte chiederà, conoscendolo. E’ molto ambizioso, sicuramente qualche acquisto che piace a lui vorrà farlo. Ma sa che il presidente De Laurentiis non è uno che spende molti soldi. La rosa del Napoli comunque resta ampiamente competitiva.
Scudetto? Conoscendo Antonio, sicuramente punterà subito allo Scudetto, anche perché il Napoli avrà soltanto il campionato e avrà sempre la settimana-tipo per lavorare. Conte ha bisogno di tempo, ma così, senza coppe, può trasmettere più facilmente le sue idee. La sua è un’idea moderna, ogni calciatore con lui sa quello che deve fare, un po’ come accade con Gasperini all’Atalanta. Non andrei troppo dietro ai moduli, perché ormai il terzo di difesa è un centrocampista aggiunto, i quinti ormai sono attaccanti, quindi i numeri lasciano il tempo che trovano.
Antonio era un mio compagno di squadra, ma conosco bene Quagliarella che l’ha avut come allenatore o e ho avuto il piacere di parlare anche con Pirlo. Entrambi mi dicevano, vi dico la verità, che Conte fa paura, che è peggio di Gasperini. Peggio di Gasperini non è facile, io l’ho avuto. Scherzi a parte, Conte fa parecchio lavoro a secco, usa un metodo pesante ma poi i giocatori in campo rendono.
A Frosinone ho visto uno dei suoi preparatori e, parlando, mi hanno detto che Conte ha una gran voglia di tornare. Antonio è un ambizioso, lo dice e lo dimostra, al Napoli può far bene se trova un ambiente che lo fa lavorare, perché ha bisogno di quello. Bisogna credere in quello che fa e dargli carta bianca sulla gestione della squadra. Secondo me De Laurentiis farà tesoro degli errori di quest’anno e farà solo il presidente, consentendo così all’allenatore di fare l’allenatore e al direttore di fare il direttore.
Al Napoli quest’anno ci sono stati troppi cambiamenti. Già cambiare l’allenatore è difficile perché uno ha una mentalità e un altro un’altra mentalità. Poi ci sono le metodologie che sono sempre diverse.
Mathias Olivera? Secondo me nel Napoli di Conte potrebbe fare il braccetto di sinistra. In nazionale Bielsa lo utilizza lì perché è un bel marcatore ed è bravo anche coi piedi. Ma, conoscendo Conte, se viene lui, credo che voglia un quinto alla Perisic, con tanta qualità nell’ultimo terzo di campo”.