Repice: “Una volta spiammo un allenamento di Conte, ci fece trovare i rottweiler”

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Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio e in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Francesco Repice, voce storica di Radio Rai: “Se hai preso Antonio Conte fai un mercato alla sua altezza, non è un personaggio che le manda a dire. Con Conte in panchina e col Napoli che lui costruirà gli azzurri torneranno a competere per lo Scudetto. L’obiettivo per lui è sempre quello della vittoria, del titolo, dello Scudetto. Poi magari puoi non arrivarci perché c’è qualcuno più forte di te e va bene, ma con Conte non c’è mai un obiettivo secondario, non ci si accontenta di rientrare tra le prime quattro.

Contratto triennale? I fatti dicono che il biennio è sempre molto positivo e poi subentra una certa stanchezza mentale, perché ti logora mentalmente, essendo un allenatore che pretende molto. Conte è un allenatore che entra nello spogliatoio e comincia a dire a tutti ‘Tu guadagni questo, tu guadagni quest’altro, il che significa che la sera alle 10:30 si va a letto e alla mattina ti presenti in una certa maniera’. A me dicevano che Conte è uno che ti cambia gli appuntamenti per gli allenamenti sul telefonino tre volte al giorno. Siccome ci sono dei contratti molto pesanti e i calciatori ogni 8 del mese loro ricevano dei bonifici importanti, allora ci si comporta di conseguenza. Per avere quella roba lì bisogna andare a 300 all’ora. So che ci sono dei giocatori del Napoli che si stanno già preparando atleticamente in vista del raduno e glielo consiglio vivamente perché sennò saranno incubi durante la preparazione.

Io stravedo con quest’allenatore, che mi ha fatto vivere delle giornate intense e meravigliose. Una volta ci fece trovare anche i rottweiler. Avevamo capito che c’era un piccolo sentiero a Montpellier, da cui potevamo vedere gli allenamenti della Nazionale, e dopo un paio di partite lui se ne accorse. Noi fingevano di fare jogging, ma eravamo poco credibili. Trovammo la gendarmerie con i cani. Poi glielo andai anche a dire e lui rideva molto soddisfatto.

Conte è uno che lavora, è una persona molto seria. Io ho visto i magazzinieri della Nazionale piangere quando andò via. Lui è un grande perché crea un gruppo, crea veramente qualcosa di importante all’interno di uno spogliatoio. La decisione del presidente De Laurentiis è benedetta, Conte è sempre una scelta giusta”.

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