Tancredi Palmeri, giornalista di Sportitalia, è intervenuto nel corso di ‘Bordocampo – II Tempo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri: “Una cosa è quello che ho detto e una cosa è quello che è stato riportando. Io ho detto che sfortunatamente ho visto troppo poco dal vivo il Napoli quest’anno ed è stata riportata invece la cosa opposta, ossia che ho visto tutte le partite dal vivo. E poi ho detto che non ho mai visto una squadra di Conte giocare così male. Poi però ho aggiunto che conta relativamente, anzi non conta nulla. Perché credo che non stia giocando male perché non riesce a giocar meglio, ma credo che sia esattamente quello che vuole in questo momento Conte. Quando ha visto quante fragilità aveva il Napoli, quand’è arrivato insomma, avrà detto che a quel punto era meglio rischiare il meno possibile e man mano aggiungere e costruire cose.
Per ora non c’è ancora niente della manovra di Conte, il Napoli fa 2-3 azioni a partita. L’unica volta che avevo visto giocare così male una squadra di Conte era stato quando l’Inter di Conte aveva vinto lo Scudetto. Ma non in tutta la stagione. L’Inter di Conte prende la testa della classifica a febbraio, una settimana prima del derby, e giocava benissimo. Poi batte il Milan 3-0, lo straccia, fa una bellissima partita. Da quel momento mi pare abbia fatto altre sette vittorie consecutive, tra Parma, Atalanta, Bologna, comunque zero big match a parte l’Atalanta. Tutte quelle vittorie portarono l’Inter allo Scudetto. E in quelle partite l’Inter giocò male, ma in verità Conte, una volta presa la testa della classifica ed essersi portato a +4, evidentemente si disse di non voler più rischiare, non se ne fregava di nient’altro, voleva solo vincere e non concedere nulla.
Stavolta la situazione è estremamente diversa, perché ora la stagione è ancora lunga e non ha quelle certezze di gioco che aveva all’Inter. Le certezze tecniche ora gli stanno crescendo, perché poteva immaginare la crescita di Olivera, di Buongiorno, l’impatto di Lukaku, Gilmour McTominay. Per cui la situazione è diversa, ma secondo me è la squadra che gioca peggio delle squadre di Conte per volontà. Cioè si dice: non posso permettermi di giocare in maniera scintillante, allora meglio non rischiare nulla per il momento e mano a mano crescerò. Confermo la fotografia che è la squadra di Conte che gioca peggio di tutte.
La cosa che mi fa sorridere è che io ho sentito per cinque anni da Napoli le guerre di religioni: ‘No, non può una squadra vincere come gioca la Juve di Allegri’. Se sto paragonando il Napoli di Conte alla Juventus di Allegri? Sì, in questo momento sì. Anche la partita di ieri… Sarebbe stato logico da parte del Milan fare la partita che ha fatto il Napoli di Conte. Il Napoli negli ultimi 30 metri non ha proprio nessuno, sull’azione del gol Lukaku riceve palla a 30 metri dalla porta. E poi la Juventus di Allegri degli ultimi anni non era la Juventus di Allegri che giocava contro Sarri. Che non era comunque bella, ma era meglio dell’ultimo triennio di Allegri, l’Allegri-bis. Io ho sentito le peggio guerre di religione da Napoli su questo tema. E lo sta dicendo uno che non è minimamente allegriano”.