Il Napoli vince ancora di misura contro il Lecce: consolida il primato e attende con fiducia il big match contro il Milan

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Il Napoli vince di misura contro il Lecce e consolida il primo posto in classifica, in attesa del big match di San Siro contro il Milan di martedì

Il Napoli vince di misura contro il Lecce e consolida il primo posto in classifica, in attesa del big match di San Siro contro il Milan di martedì

Le scelte degli allenatori

Confermate le indiscrezioni degli ultimi giorni, con Antonio Conte che cambia e lancia dal primo minuto D.Neres e Ngonge: in difesa c’è Olivera e torna Meret, a centrocampo Gilmour sostituisce l’infortunato Lobotka insieme ad Anguissa e McTominay, mentre davanti cambiato il tridente con D.Neres-Lukaku e Ngonge. Di seguito le scelte degli allenatori.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Neres, Lukaku,Ngonge. All.Conte

LECCE (4-3-3): Falcone; Pelmard, Gaspar, Baschirotto, Pierotti; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Banda. All.Gotti

Primo tempo

Il Napoli parte subito forte, cercando di vincere le resistenze del Lecce già nei primi minuti. Infatti dopo soli 5 minuti di gioco, gli azzurri di Conte conquistano subito il primo calcio d’angolo. La squadra allenata dal tecnico Salentino (che proprio contro il Napoli, nel campionato 1989-1990 ha marcato la sua unica rete in maglia giallorossa) gioca con ritmi molto alti. Mentre la squadra di Luca Gotti non è venuta a fare lo sparring partner: si difende con ordine e riparte con intelligenza. Ngonge (preferito a Politano) prova a farsi vedere e prova qualche tiro da lontano che non impensierisce Falcone. Prima di commettere un fallo goffo, dopo aver perso palla, e beccarsi la prima ammonizione della partita al minuto 19. Poi al 24′ minuto è D. Neres che ci prova, ma il tiro è centrale e Falcone non si impegna troppo per bloccare la palla.

Un minuto dopo il Napoli passa illusoriamente in vantaggio. Infatti viene annullato il gol del vantaggio del Napoli. Di Lorenzo era stato bravo a sfruttare la ribattuta di Falcone dopo il mancino di Olivera ma la posizione del capitano era in fuorigioco su Falcone.  Il Lecce prova a reagire e a costruire con ordine, ma il Napoli è attento. La squadra salentina ha un sussulto al minuto 35 e il Napoli è costretto ad un doppio miracolo per mantenere lo 0-0: prima Meret che interviene sul colpo di testa ravvicinato di Baschirotto e poi di Buongiorno su Gaspar sulla linea. Ngonge ci prova prima al minuto 37 ma non imprime tanta forza al pallone e poi al 42′ minuto costringe Falcone agli stroardinari. Negli ultimi 5 minuti (3 di gioco e due di recupero) i ritmi si abbassano e non succede nulla fino al fischio dell’arbitro.

Secondo tempo

Nella ripresa scendono in campo gli stessi giocatori che avevano concluso il primo tempo. Il secondo tempo si gioca sulla falsa riga del primo con il Napoli che tiene palla e prova ad aprire spazi, attraverso un gioco elaborato e con un giro palla molto intenso, mentre il Lecce si difende con ordine, in undici, e riparte. Gli azzurri hanno un sussulto al minuto 55 quando dopo una bellissima sponda di Buongiorno per Lukaku, l’attaccante belga con il destro alza di molto il pallone che termina altissimo. Allora Conte corre ai ripari: al minuto 56 esce Ngonge ed entra Politano.

Pochi giri di lancette dopo, al minuto 61, accade un episodio che ha fatto discutere: contatto tra Banda e Politano in area di rigore! Il giocatore leccese frana sull’esterno azzurro e lo colpisce con la testa. Ma l’arbitro non assegna il rigore, ma solo la rimessa laterale. Gli strascichi polemici continuano fino a quando non viene ammonito Stellini, collaboratore di Conte, al minuto 64. Gotti prova a cambiare l’inerzia della gara con una doppia sostituzione: dentro Sansone e Pierret, fuori Banda e Rafia. Il Napoli conquista un calcio d’angolo, mentre Conte fa aumentare i ritmi del riscaldamento a Raspadori e Kvara che sono pronti ad entrare.

Sul calcio d’angolo arriva il vantaggio del Napoli: ancora il capitano che va in gol! Di Lorenzo ci crede sul calcio d’angolo dopo il colpo di testa di McTominay, colpisce due volte la ribattuta di Falcone ed insacca! Napoli in vantaggio! Gli azzurri ci credono: lancio di 50m di Buongiorno, super aggancio di Lukaku palla dietro a Raspadori che, però, spara altissimo. Lukaku inizia a carburare e si autolancia in profondità costringendo al fallo Pierotti che viene ammonito. La risposta del Lecce arriva solo al 79′ minuto con Kristovic che effettua un tiro potentissimo ma impreciso che si spegne sul fondo.

Il Lecce prova ad alzare il baricentro e Conte, di tutta risposta, al minuto 85 tira fuori Lukaku per insierire Folorunsho. Al minuto 88 il Lecce può sfruttare un calcio di punizione favorevole, per un fallo ingenuo di Politano: ma il calcio piazzato è sfruttato male dal Lecce. Infatti Sansone colpisce la barriera e sulla respinta Dorgu spara altissimo. Allo scoccare del 90, Olivera prende un’ammonizione perché disturba un giocatore del Lecce che si appresta a battere un fallo laterale. L’arbitro concede 4 minuti di recupero. Al secondo di recupero, Politano fa un altro fallo dal vertice basso dell’area di rigore: sul successivo calcio di punizione, Meret smanaccia e allontana il pericolo. McTominay mette il pallone a terra e prova a fare ordine, costringendo Rebic al fallo d’ammonizione. Dopodiché l’arbitro Tremolada, che ha diretto non proprio in maniera impeccabile, col triplice fischio decreta la fine della gara.

Conclusioni

Il Napoli vince ancora, seppur di misura, contro il Lecce e con questi tre punti consolida il primo posto in classifica. In una partita che sembrava essere bloccata ed effettivamente lo è stata per più di un’ora, la zampata di Di Lorenzo, che ribadisce in rete una mischia su calcio piazzato, regala la vittoria agli uomini di Antonio Conte. Lo stesso capitano si era visto annullare una rete nel primo tempo per fuorigioco. Ottima prova di orgoglio del Lecce che con una prestazione convincente, riesce a riscattare, seppur solo parzialmente, il tonfo casalingo contro la Fiorentina.

Gli azzurri, adesso, potranno aspettare serenamente il big match di martedì sera a San Siro contro il Milan. Rossoneri che, però, non hanno giocato in questo week end di campionato a causa delle problematiche legate all’alluvione di Bologna. Per questo motivo Reijnders e Theo Hernandez dovranno scontare la squalifica proprio contro gli azzurri. Il Lecce, invece, sarà impegnato in un match salvezza, che potrebbe essere già un crocevia della stagione, contro il Verona.

 

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