Un’Italia bella a metà si fa raggiungere da un coriaceo Belgio: 2-2

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Un’Italia bella a metà si fa recuperare da un coriaceo Belgio nella partita di Nations League e finisce con un pirotecnico 2-2

Un’Italia bella a metà si fa recuperare da un coriaceo Belgio nella partita di Nations League e finisce con un pirotecnico 2-2.

La partita

La Nazionale italiana, guidata dal C.T. Luciano Spalletti, affronta il Belgio per la terza giornata del gruppo 2 di Lega A di Nations League, disputato allo stadio Olimpico di Roma.

L’Italia rende omaggio a Totò Schillaci a poco meno di un mese di distanza dalla sua scomparsa. Prima del fischio d’inizio della sfida di Nations League contro il Belgio, la Nazionale ha onorato la memoria dell’eroe delle Notti Magiche con un testo letto dall’attore e doppiatore Luca Ward, mentre le immagini delle imprese sportive di Schillaci in maglia azzurra illuminavano gli schermi dello stadio Olimpico.

Totò Schillaci rimarrà nel cuore di tutti noi, ha fatto sognare l’Italia intera con le sue esultanze travolgenti. E’ il simbolo di una nazione che non si arrende”: così l’attore Luca Ward ha ricordato Schillaci insieme a tutto l’Olimpico, che ha partecipato illuminando l’impianto con le torce dei propri cellulari.

In giornata anche Spalletti aveva ricordato l’attaccante ai microfoni di RaiSport: “Sono stato travolto e trascinato dal suo impeto e dalla sua voglia di mettere a disposizione il suo carattere, la sua foga nel fare le cose. Si avventava sul pallone e diventava una tigre nel fare le sue giocate e nell’andare a concludere” ha concluso il ct.

Primo tempo

Pronti via e la Nazionale azzurra trova immediatamente il vantaggio. Al primo minuto di gioco. Tonali lancia Dimarco sulla sinistra, l’interista crossa sul secondo palo dove si è inserito Cambiaso. De Cuyper anticipa lo juventino rischiando l’autogol, Casteels fa un miracolo, ma l’azzurro ribadisce in porta. Un gol lampo, questa volta fatto dagli uomini di Luciano Spalletti che invece contro la Francia, lo scorso 6 settembre, avevano subito nel primo minuto di gioco a Parigi la rete francese di Barcola. L’Italia poi vinse comunque quella gara con il risultato di 3-1.

L’Italia, dopo una partenza sprint e insiste. Al sesto minuto lancio profondo di Bastoni per Frattesi: il portiere del Belgio esce tardi e l’azzurro crossa dal fondo. L’ex difensore del Bologna Theate salva prima che il pallone arrivi a Retegui a centro area. Nel primo quarto d’ora il Belgio fatica a costruire e impostare contro un’Italia intraprendente. Dopo che l’arbitro richiama Calafiori per un fallo su Doku (si temeva qualche provvedimento disciplinare), insiste ancora l’Italia con Pellegrini che se ne va sulla destra e prova a servire Dimarco dall’altro lato in area di rigore, ma il pallone leggermente lungo, finisce sul fondo.

Al ventesimo minuto, arriva il primo sussulto belga: Tielemans che serve Openda, il quale a sua volta appoggia per Doku in area. L’ala del Manchester City calcia col sinistro, Calafiori si oppone in angolo, il quale non genera difficoltà alla retroguardia. Sul versante opposto Frattesi arriva sul fondo e crossa dalla destra ma Faes anticipa Retegui che stava sopraggiungendo per provare di testa.

Pochi giri di lancette e al minuto 24, l’Italia raddoppia:  Dimarco apre con un gran cambio di gioco per Cambiaso e l’esterno juventino calcia dal limite: Casteels respinge laterale e sulla ribattuta arriva  Retegui che ribadisce in rete.

Il Belgio non impensierisce l’Italia che inizia a gestire pallone ed energie. Al minuto 38 il Belgio, letteralmente non sa cosa fare quando ha la sfera tra i piedi, e perde un altro pallone . L’ex difensore del Bologna Theate lancia sulla sinistra l’attaccante dell’Arsenal, Trossard ma il pallone è imprendibile. Poco dopo, al minuto 41, arriva un colpo di scena: anticipo di Theate su Pellegrini nella metà campo azzurra. L’azzurro commette un brutto fallo in ritardo e l’arbitro, dopo richiamo del Var, estrae il cartellino rosso.

L’Italia resta in 10 e il Belgio ne approfitta. Infatti sulla successiva punizione grande schema su punizione del Belgio: Tielemans serve Trossarda al limite, che appoggia per De Cuyper. Il sinistro del difensore belga, fortissimo, si infila alle spalle di Donnarumma.

L’Italia cerca di tenere botta fino alla fine del primo tempo (che arriva dopo due minuti di recupero) e, parte un tentativo di Cambiaso che si spegne sul fondo e un intervento di Donnarumma, non succede più nulla.

Secondo tempo

Nella ripresa l’Italia prova a scrollarsi di dosso i problemi e (ri)parte in avanti: lancio bellissimo di Bastoni per il compagno di squadra nell’Inter: stop perfetto e conclusione dal limite di Frattesi, col pallone alto rispetto alla porta di Casteels. Ricci ha qualche problema dopo un contrasto, ma poi riesce a rialzarsi e a continuare. Nel giro di due minuti, Mangala, prova ad impensierire l’Italia: prima, però, calcia altissimo, poi viene murato da Bastoni. Spalletti richiama i suoi, a questo punto, che provano ad abbassare i ritmi.

Ma al minuto 62 arriva il pareggio del Belgio: tutto solo Faes sul secondo palo sulla battuta di un calcio d’angolo: il suo colpo di testa verso il centro è deviato in porta da Trossard in spaccata. 2-2 all’Olimpico. Due minuti dopo, l’Italia è in confusione e rischia tantissimo: intervento disperato di Bastoni in scivolata su Openda lanciato in area. Dopo il silent check col Var l’arbitro segnala il calcio d’angolo.

Arriva la prima ammonizione della gara per Trossard che fa un intervento su Donnarumma. Poi parte la girandola delle sostituzioni: tre per il Belgio e due per l’Italia. Tedesco inserisce Lukebakio, Vrankx e Castagne, e richiama Mangala, De Ketelaere e Theate. Spalletti, dal canto suo, richiama Dimarco e Ricci, dentro Udogie e Fagioli.

Intorno al minuto 70 l’Italia viene impensierita per una potenziale occasione per i diavoli rossi: conclusione di De Cuyper dal limite e Openda all’altezza del dischetto prova a metterci il piede. La palla va fuori con Donnarumma già spiazzato. Passano pochi minuti e Spalletti opta per altre sostituzioni: dentro Pisilli, che debutta in Nazionale, e Raspadori per Retegui e Tonali che si era fermato dolorante poco prima. Al minuto 83 Tielemans lancia Trossard ma la palla è lunghissima.

Poco dopo Doku salta Di Lorenzo e crossa da sinistra: Tielemens a centro area non trova il pallone. Al termine dell’azione, al minuto 87, Tedesco opta per altre due sostituzioni: dentro Fofana e Ngonge, entrambi debuttanti, fuori Openda e Doku.

Passa un solo giro di lancette e arrivano grandi proteste della Nazionale italiana, in particolare di Frattesi perché una sua conclusione dal limite viene deviata con un braccio da Faes in area. Ma il movimento sembra congruo rispetto al movimento del corpo. Allo scoccare del 90′ minuto Spalletti inserisce Bellanova per Frattesi e Donnarumma viene ammonito per perdita di tempo. L’arbitro concede 6 minuti di recupero durante i quali succede molto poco. Prima Fagioli si fa male perché colpisce di testa, su un traversone in area, e trova la testa di Ngonge, poi Pisilli viene ammonito per un fallo tattico. L’arbitro decide di non recuperare oltre, nonostante il gioco fermo per soccorrere Fagioli e Ngonge, e manda tutti sotto la doccia.

 

Conclusioni

Un’Italia bella a metà, fino all’espulsione di Pellegrini, tiene testa a un coriaceo Belgio nella terza gara del girone A di Nations League: azzurri in vantaggio al 2′ con Cambiaso e capaci di raddoppiare al 24′ con Retegui. Al 41′, l’espulsione di Pellegrini cambia la partita. Infatti sulla punizione seguente arriva il gol di De Cuyper, poi, nella ripresa, il definitivo 2-2 di Trossard.

 

 

 

 

 

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