Il professor Matteo Bassetti, noto infettivologo, è stato recentemente ospite ai microfoni di Radio Capri all’interno del programma “La Staffetta”, condotto da Cristian Gambardella e Adele Vitale. Durante l’intervista, ha offerto una panoramica sulla situazione dell’influenza stagionale che si prevede colpirà oltre 20 milioni di italiani nei prossimi mesi, oltre ad affrontare altri temi legati alla salute pubblica.
Secondo le previsioni, quest’anno l’influenza arriverà con un certo anticipo rispetto agli anni precedenti. “I picchi non saranno a gennaio, ma già a novembre”.
Di fronte a questa situazione, la raccomandazione degli esperti è chiara: “Il consiglio che facciamo come mondo medico è quello di vaccinarsi, in particolar modo i fragili e gli anziani. La vaccinazione è sicuramente lo strumento di difesa più efficace”.
Nel corso del suo intervento, Bassetti ha voluto anche tranquillizzare i consumatori in merito all’allarme listeria, recentemente legato alla contaminazione di alcune insalate iceberg in vendita in alcuni supermercati. “Si è trattato di un piccolo microrganismo chiamato listeria, rilevato esclusivamente in alcuni punti vendita, che sono stati già individuati e hanno ritirato le insalate contaminate”. L’infettivologo ha rassicurato gli ascoltatori, spiegando che non esiste un rischio generalizzato: “Possiamo continuare a consumare insalate, sia quelle dei mercati sia quelle dei supermercati, con l’accortezza di lavarle sempre adeguatamente, anche quelle che vengono vendute come già lavate”.
Inoltre, ha denunciato un fenomeno sempre più preoccupante, ovvero l’aumento delle aggressioni fisiche ai danni del personale sanitario: “La gente non è più in grado di ascoltare e seguire le indicazioni mediche. Pertanto, quando un medico consiglia un vaccino o fa aspettare un paziente più del previsto perché non c’è particolare urgenza, viene ricambiato con un pugno in faccia”.
Bassetti ha descritto questa crisi come un ampio problema culturale: “Purtroppo, oggi esiste la mentalità del ‘mi curo da me’, con persone che si affidano a diagnosi trovate su Internet, anziché rivolgersi a un medico”. Questo atteggiamento, secondo Bassetti, ha portato a una diminuzione del rispetto per la professione medica e infermieristica.
Il professore ha rimarcato: “Non è solo un problema culturale, ma anche legale. Le pene devono essere inasprite per proteggere chi si prende cura della nostra salute”.