Il Pagante: nuovo album e singolo in arrivo

Il Pagante torna con un nuovo album: si intitola “FOMO”, è il quarto album in studio del progetto milanese e sarà pubblicato venerdì 13 giugno. Il primo singolo estratto, che esce in contemporanea con l’album è “Costa Smeralda”.

Il disco concentra intuizioni, stili, tendenze e contaminazioni che hanno ispirato negli anni il duo formato da Roberta Branchini (Brancar) e Edoardo Cremona (Eddy Veerus), cuore del progetto. L’album, riflesso della crescita personale e artistica del duo,  fotografa con lucidità e irriverente ironia le ansie sociali della generazione contemporanea, sospesa tra il desiderio di esserci sempre e comunque e la stanchezza di doverlo dimostrare.

Il cuore del racconto è proprio la “FOMO” (Fear Of Missing Out), la paura di essere dimenticati socialmente, di restare fuori dal giro: un’ansia sottile e silenziosa che spinge a essere costantemente al posto giusto nel momento giusto, anche quando non se ne ha voglia, anche quando non serve.

Un sentimento sempre più diffuso che affligge non unicamente la Gen Z, ma chiunque viva immerso nei ritmi frenetici dei social e della vita urbana. I social media svolgono un ruolo centrale in questo “gioco”, sia attivamente che passivamente. Tutto parte dalla costruzione di un’immagine virtuale da alimentare, curare, ottimizzare. Un mondo digitale in cui Il Pagante è nato oltre dieci anni fa e che, da semplice contorno alla vita reale, è diventato oggi una parte integrante dell’esistenza. Dai social nasce anche il confronto sociale a cui oggi tutti, siamo sottoposti: dallo stile di vita che svolgiamo a ciò che indossiamo, da cosa mangiamo ai locali che frequentiamo. E soprattutto il fatto che mostrare agli altri la propria vita è diventato quasi più importante che viverla. Da questo parte la FOMO, dove se non sei nel “place to be, non esisti”.

Con il suo stile inconfondibile, Il Pagante fa di questi concetti il centro di uno storytelling che mescola consapevolezza e sarcasmo, dove il punto di partenza è sempre Milano, città simbolo e palcoscenico perfetto di questa frenesia sociale. Non solo capitale morale d’Italia, ma anche epicentro europeo di quella fame di presenza che definisce la nostra epoca.

 

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