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È stata confermata la riduzione della pena per il responsabile dell’omicidio di Giovanbattista Cutolo. Il diciassettenne, condannato in primo grado a 20 anni, beneficerà di una riduzione della condanna. La sentenza, emessa attraverso il rito abbreviato, non è stata impugnata e quindi è divenuta definitiva. Di conseguenza, il giovane potrà usufruire dello sconto di un sesto della pena, come previsto dalla riforma Cartabia, che concede agevolazioni quando si rinuncia ai successivi gradi di giudizio. La condanna, pertanto, sarà ridotta da 20 a 17 anni.
Con tanta rabbia, Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista, ha commentato la notizia ai microfoni del Tg1: “L’ho presa ovviamente male perché il pm aveva detto che avrebbe chiesto l’ergastolo se l’assassino fosse stato adulto. Il dono del perdono in questo momento non mi appartiene”.
“Neanche 40 anni – ha detto ancora la donna – possono essere una pena giusta rispetto a quello che ha fatto. Perché mio figlio deve stare in un barattolo, ridotto in polvere, non considerato da nessuno e il suo carnefice tutelato dalla giustizia e riabilitato?”.
