A meno un giorno dall’inizio della 75ª edizione del Festival di Sanremo, il trio di conduttori – Carlo Conti, Antonella Clerici e Gerry Scotti – si è riunito oggi in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
Carlo Conti ha ribadito che questa edizione sarà prima di tutto un Festival della musica, ma anche un Festival della pace. A dimostrarlo, la scelta di ospitare due artiste simboliche: una cantante israeliana e una cantante palestinese, che canteranno insieme per lanciare un messaggio di unità.
Il conduttore ha poi sottolineato che lo spettacolo sarà concentrato sulla musica: pochi dialoghi, niente politica e niente monologhi. “Si può trasmettere lo stesso messaggio anche con poche parole. Questo è e deve rimanere il Festival della musica”, ha dichiarato.
Durante la conferenza stampa, a Gerry Scotti è stato chiesto se gli piacerebbe condurre il Festival, visto che si parla di una possibile gara aperta per l’assegnazione della prossima edizione. Il conduttore ha escluso ogni ipotesi di partecipazione da parte di Mediaset, ma ha scherzato sul fatto che, se mai dovesse succedere, chiamerebbe Carlo Conti e Antonella Clerici a presentarlo con lui.
Un altro tema affrontato è stato quello della durata delle serate. Conti ha assicurato che, ad eccezione della finale, che si protrarrà oltre l’1:40, le altre serate termineranno intorno all’1:10.
Infine, si è parlato dell’uso dell’Auto-Tune, spesso oggetto di discussione tra i puristi della musica e i sostenitori delle nuove tecnologie. Conti ha spiegato che l’Auto-Tune è ormai parte integrante della musica di oggi e che non si può ignorare. Tuttavia, ha voluto rassicurare il pubblico: “Il problema non è l’Auto-Tune, perché al Festival ci saranno comunque grandi voci e artisti intonati”.
L’attesa è ormai agli sgoccioli: tutto è pronto per l’inizio di Sanremo 2025!