Nel corso della trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’, condotta da Pierpaolo Matrone e Claudia Vivenzio e in onda sulle frequenze di Radio Capri, è intervenuto Ernesto Apuzzo, allenatore, ex tecnico della Primavera del Napoli e non solo: “Antonio Conte è un messaggio forte a tutta la piazza. E’ quasi come se De Laurentiis si fosse voluto scusare con la piazza dopo una stagione da dimenticare, in cui è andato tutto male, anche per colpa sua. Questa stagione invece è partito alla grande, con un nome del genere non può che accattivarsi nuovamente i tifosi. A me Conte non sta tanto simpatico perché è juventino, ma ora già mi sta meno antipatico. Non vedo l’ora che il Napoli giochi contro la Juventus, voglio vedere Conte esultare contro la Juve. Sono sicuro che lo farà perché si lega subito alla squadra, alla piazza, entra nel tessuto sociale. Questa è una cosa importante. Conte è uno che ha sempre rispetto le aspettative, ricordo quello che fece con la Nazionale, fu un miracolo con quella squadra arrivare in finale di un Europeo.
De Laurentiis è il numero uno, ha ragione sul sistema perché per me il sistema è marcio, il fatto è che io posso dirlo, ma lui no. Potrei raccontare tanti casi, anche in Europa, come quella semifinale col Dnipro e il quarto di finale col Milan l’anno scorso. Questo per dire che De Laurentiis dovrebbe essere un po’ più diplomatico. Oriali? Essendo un uomo di Conte, immagino che sappia come fermarlo, come gestirlo. Sono sicuro che saprà farsi valere nel Napoli, sarà un trait d’union tra Conte e lo spogliatoio. Mi dispiace solo che il mio amico Peppe Santoro non sarà più in prima squadra, ma con lui può risorgere il settore giovanile azzurro”.